Giurisprudenza

Lavoro domestico

#6658 — 2009-03-19

Le casalinghe hanno diritto al risarcimento del danno patrimoniale al pari di qualunque altro lavoratore, in caso di infortunio dovuto ad un incidente stradale. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con sentenza numero 6658 dello scorso 19 marzo 2009.

Il caso riguarda una casalinga a tempo pieno che si era gravemente infortunata in seguito ad un incidente stradale, accaduto anni prima, e che aveva adito l’autorità giudiziaria per sentire accertare il suo diritto al risarcimento dei danni morale e patrimoniale, emersi in seguito all’infortunio. Sia il Tribunale che la Corte d’Appello le avevano riconosciuto il danno biologico e morale,  ma non il danno patrimoniale, sulla base dell’assunto secondo cui la ricorrente non sarebbe in grado di percepire un reddito specifico, a causa del suo lavoro domestico. Secondo i giudici di prime cure, infatti, i postumi permanenti arrecati dal sinistro incidevano soltanto sulla capacità lavorativa generica e dunque rientravano nell'ambito del danno biologico già liquidato.

I Giudici di Piazza Cavour hanno sovvertito completamente la posizione dei giudici di prime e seconde cure, accogliendo il ricorso della casalinga e precisando che la signora, pur non percependo un reddito monetizzato, svolge un’attività suscettibile di valutazione economica che comprende sia le faccende domestiche, sia il coordinamento della vita familiare, e pertanto la riduzione della sua capacità lavorativa deve essere risarcita come per ogni altro lavoratore.

L’occupazione domestica, se non può più essere svolta, deve essere oggetto di una precisa monetizzazione a titolo di risarcimento del danno.

Con tale decisione la Suprema Corte compie un ulteriore passo avanti verso il riconoscimento del lavoro domestico come un’occupazione avente piena tutela codicistica.

Dott.ssa Eleonora Fusco, collaboratrice di studio

d’Appello le avevano riconosciuto il danno biologico e morale,  ma non il danno patrimoniale, sulla base dell’assunto secondo cui la ricorrente non sarebbe in grado di percepire un reddito specifico, a causa del suo lavoro domestico. Secondo i giudici di prime cure, infatti, i postumi permanenti arrecati dal sinistro

 

Argomento: Lavoro

Poteri di controllo del datore di lavoro

2009-06-11

Il datore di lavoro ...