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Poteri di controllo del datore di lavoro

2009-06-11

Il datore di lavoro può riservarsi di controllare l’effettivo adempimento della prestazione lavorativa ed il corretto utilizzo degli strumenti di lavoro da parte del dipendente.
A stabilirlo è stata la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la Direttiva n. 2 del 2009 La Direttiva sottolinea come i mezzi informatici rappresentino ormai il più diffuso  strumento di lavoro. E’ necessario però bilanciare il diritto dei lavoratori all’utilizzo degli strumenti che vengono messi a loro disposizione dall’Amministrazione di appartenenza, con il potere di controllo dei datori di lavoro circa il corretto uso. Ai lavoratori dipendenti è infatti chiesto di utilizzare le risorse informatiche in modo da non compromettere la sicurezza e la riservatezza del Sistema informativo, né di ostacolare le attività dell’Amministrazione o utilizzare i mezzi informatici per perseguire interessi privati in contrasto con quelli pubblici. Il datore di lavoro, di conseguenza, potrà riservarsi di controllare il corretto utilizzo degli strumenti di lavoro, ad esempio verificando l’utilizzo della connessione internet e dei tempi di connessione, nonché configurare sistemi che filtrino determinate operazioni che reputi inconferenti con l’attività lavorativa. Tuttavia, il potere di controllo esercitabile dal datore di lavoro non può incidere sulla libertà e la dignità dei lavoratori, per cui devono sempre essere messi in grado di conoscere quali sono le attività consentite, a quali controlli sono sottoposti e in quali sanzioni possono incorrere.

Poteri di controllo del datore di lavoro

2009-06-11

Il datore di lavoro ...