Giurisprudenza

Licenziamento

# — 2009-05-19

È illegittimo il licenziamento di un dipendente che si rifiuta di rimettere la querela per ingiuria inoltrata nei confronti di un terzo.
Lo ha stabilito la corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza numero 7596 dello scorso 30 marzo, che ha dato ragione a un dipendente di una ditta specializzata nella commercializzazione del caffè, licenziato per non aver ritirato la denuncia per ingiuria sporta verso un terzo che l’aveva apostrofato in malo modo.
In particolare, il dipendente, nel corso di un'ispezione svolta presso un supermercato, aveva fatto rilevare che i pacchi di caffè non erano stati esposti negli scaffali con le modalità convenute, e l’addetto di reparto aveva reagito in modo offensivo. L’ispettore, allora, aveva subito inoltrato querela per ingiurie, inviandone copia alla direzione dell'azienda sua datrice di lavoro, che lo aveva invitato a ritirare la denuncia.
Il lavoratore, licenziato in tronco per aver disatteso l’invito dell’azienda, si è rivolto all’Autorità Giudiziaria per sentir dichiarare l’illegittimità della sanzione espulsiva.
Il Tribunale di Reggio Calabria, prima, e la Corte d’Appello poi, hanno annullato il licenziamento, sostenendo che non era facoltà dell'azienda impedirgli di agire a tutela della sua onorabilità, respingendo le argomentazioni dell'azienda, che si era difesa sostenendo che il lavoratore avrebbe dovuto chiedere un’autorizzazione prima di proporre la querela, trattandosi di vicenda attinente al rapporto di lavoro.
La Suprema Corte ha confermato le decisioni dei giudici di prime e seconde cure, ritenendo che il lavoratore avesse sporto denuncia a tutela della propria onorabilità e non di quella della società datrice di lavoro. Per tali ragioni l’ingerenza dell’azienda deve ritenersi del tutto ingiustificata, anche alla luce del principio secondo cui il diritto di sporgere querela è personalissimo e non esiste alcun interesse giuridicamente protetto del datore di lavoro a interferire nell’esercizio di quel diritto, neppure per esigenze dell’impresa.

Argomento: Lavoro

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